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La corte ha una pianta rettangolare di tipo aperto, dove al centro si trova l’aia di mattoni, attorniata dagli edifici che formano tutta la corte, come la casa, la stalla ed una serie di altri edifici, quali i “rustici”, il pollaio, la “colobaia” con i piccioni, il forno, la “barchessa” ed infine il “brolo”, terreno coltivato da alberi da frutto.
(Corte Prova) Il lato sud si apre libero sulla campagna, mentre l’opposto lato nord è occupato dalla casa padronale, una costruzione massiccia costituita da due piani ed un granaio sovrastante.  All’interno si trova l’àndito, che mette in comunicazione la corte con l’orto e giardino posteriori.
 
Il primo piano, di altezza superiore a quella del piano terra, costituisce la zona notte ed anche lo spazio di sopravvivenza in caso di rottura del fiume Po.

Il granaio, ventilato ed illuminato da finestrelli, un tempo deposito di prodotti agricoli. La stalla, l’edificio più importante dal punto di vista produttivo, si sviluppa, staccata, in linea con la casa oppure a squadra, sul lato ovest e talvolta est.

Al di sopra si trova il fienile sul quale si sistemava la raccolta di fieno per l’inverno. Appena fuori dalla stalla si trovavano i campi coltivati a grano, mais, canapa ed erba medica. 
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